Passeggiando tra i vicoli medievali di Gamla Stan, la città vecchia di Stoccolma, è impossibile non notare la sagoma inconfondibile della Storkyrkan, la grande cattedrale che da oltre 700 anni è il cuore religioso e simbolico della capitale.
Qui si sono celebrate incoronazioni, matrimoni reali e funerali solenni; qui ancora oggi si svolgono eventi ufficiali della monarchia e celebrazioni religiose importanti. Ma Storkyrkan non è solo un luogo di culto: è anche uno scrigno d’arte e storia che custodisce capolavori unici, come la celebre statua di San Giorgio e il drago.
Questa guida ti accompagnerà alla scoperta della Cattedrale di Stoccolma, tra curiosità storiche, opere da non perdere e informazioni pratiche per pianificare al meglio la tua visita.
La storia della Cattedrale di Stoccolma
La Storkyrkan, conosciuta anche come Cattedrale di San Nicola, fu fondata nel XIII secolo, poco dopo la nascita della città. In origine era una chiesa gotica in mattoni, ampliata e modificata nei secoli fino ad assumere l’aspetto attuale, con facciata barocca risalente al XVII secolo.
Proprio la sua posizione, a pochi passi dal Royal Palace, la rese presto il fulcro della vita politica e religiosa della capitale. Qui si celebravano le incoronazioni dei monarchi svedesi e ancora oggi ospita eventi solenni come matrimoni reali, tra cui quello della principessa Victoria nel 2010.
Cosa vedere all’interno della Storkyrkan
San Giorgio e il drago

Il simbolo più iconico della cattedrale è la scultura lignea di San Giorgio e il drago, capolavoro dell’artista tedesco Bernt Notke, realizzato nel 1489. L’opera è molto più di un semplice soggetto religioso: simboleggia la lotta del bene contro il male, ma al tempo stesso ha un forte valore politico, poiché fu commissionata per commemorare la battaglia di Brunkeberg del 1471, quando l’esercito svedese guidato da Sten Sture il Vecchio sconfisse le truppe danesi.
La statua colpisce per il suo realismo drammatico: il cavallo impennato, il santo con la lancia e il drago mostruoso sono scolpiti con tale intensità da sembrare vivi. È anche un’opera simbolica: il drago rappresenta l’oppressore straniero, San Giorgio il coraggio e la libertà del popolo svedese. Non stupisce che sia uno dei monumenti più fotografati di Stoccolma e un riferimento chiave per capire l’identità nazionale del Paese.
Il pulpito barocco
Accanto alle navate spicca il pulpito barocco del XVII secolo, scolpito in legno e riccamente decorato con dorature e intagli elaborati. Non è solo un elemento ornamentale, ma il punto da cui i predicatori parlavano ai fedeli, spesso in momenti cruciali della storia svedese.
Ogni dettaglio ha un significato: le figure allegoriche scolpite rappresentano le virtù cristiane, mentre le volute dorate richiamano la gloria e la maestosità della parola di Dio. Ancora oggi il pulpito viene utilizzato durante le cerimonie più solenni, mantenendo intatta la sua funzione originaria. Osservarlo da vicino permette di apprezzare l’abilità degli artigiani barocchi, capaci di trasformare il legno in un’opera d’arte che unisce fede ed estetica.
Il grande altare

Il maestoso altare barocco, realizzato nel 1736, domina con imponenza la navata centrale. Le sue colonne marmoree, le statue decorative e le rifiniture dorate creano un colpo d’occhio spettacolare che incarna alla perfezione lo sfarzo dell’arte sacra settecentesca.
Oltre al valore estetico, l’altare ha anche un valore liturgico profondo: è il cuore delle celebrazioni religiose, il punto in cui si svolge l’Eucaristia. La scelta di un design così imponente non era casuale: serviva a sottolineare la centralità della fede nella vita della città e a dimostrare la potenza della chiesa luterana in un’epoca di grandi cambiamenti religiosi e politici.
Le vetrate
La cattedrale custodisce splendide vetrate colorate, che raffigurano scene bibliche e personaggi del Nuovo Testamento. La luce che filtra attraverso di esse trasforma lo spazio in un ambiente quasi mistico, con sfumature che cambiano a seconda delle ore del giorno.
In particolare, le vetrate dietro l’altare creano un’atmosfera solenne e intensa, soprattutto durante le funzioni serali e i concerti di musica sacra che spesso si tengono in cattedrale. L’effetto visivo non è solo decorativo: nella tradizione medievale le vetrate erano un “vangelo visivo” per i fedeli, che potevano imparare le storie sacre attraverso le immagini colorate, in un’epoca in cui pochi sapevano leggere.
Info utili per la visita
Orari
- Tutti i giorni: 9:00 – 16:00 (fino alle 18:00 in estate)
- Durante cerimonie e celebrazioni religiose, l’accesso turistico può essere limitato.
Biglietti
- Adulti: 60 SEK
- Bambini e ragazzi fino a 18 anni: ingresso gratuito
- L’ingresso è incluso anche nella Stockholm Pass, utile se visiti più attrazioni.
Come arrivare
La Storkyrkan si trova a Gamla Stan, a pochi passi dal Royal Palace. Puoi raggiungerla facilmente con la metropolitana (fermata Gamla Stan) o con una passeggiata di circa 15 minuti dalla stazione centrale.
👉 Per approfondire la zona, leggi anche: Gamla Stan: la città vecchia di Stoccolma tra storia e leggende.
Curiosità
📌 Lo sapevi?
- La Storkyrkan è la chiesa più antica di Stoccolma ancora in funzione.
- Qui nel 1527, durante la Riforma protestante, re Gustavo Vasa impose la conversione della Svezia al luteranesimo.
- Ogni anno la cattedrale ospita concerti di organo che attirano musicisti e appassionati da tutta Europa.
Conclusione
La Storkyrkan di Stoccolma non è solo un monumento religioso, ma un vero viaggio nella storia della città: dalle origini medievali alle celebrazioni reali, passando per capolavori artistici che hanno attraversato i secoli.
Che tu sia appassionato di arte, storia o semplicemente curioso di scoprire i luoghi simbolo della capitale svedese, questa cattedrale merita senza dubbio una visita.
E tu? Hai già visitato la Storkyrkan? Racconta nei commenti cosa ti ha colpito di più di questa affascinante cattedrale medievale!




